why should I lie?

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Friday, January 08, 2021

Forse non dovevo! 

...ma un'occasione così?..un pranzo ufficiale!..

...e, forse,  mal ce ne incolse!!!

Era verso la fine degli anni '80. Avevo lavorato da matto  preparando offerta tecnica e commerciale per la fornitura a cliente cinese di tecnologia, progettazione e materiali principali, nonché supervisione alla costruzione, il tutto necessario alla realizzazione di un impianto per la produzione di alcune ben note materie plastiche di alta qualità. 

La totalità del lavoro di progettazione e di stima dei costi materiali era stato realizzato negli uffici di Roma basandoci, per l'impianto in questione, sulla tecnologia di produzione "creata" da un famoso premio Nobel. 

Per la programmazione della esecuzione del progetto e la stima dei costi delle costruzioni, ci eravamo invece avvalsi dei servizi della filiale  cinese fondata e gestita dai nostri colleghi d'Oltralpe.

Riassumendo:

a. firma del contratto

b. aperitivo

c. pranzo 

A metà pranzo il collega responsabile dell'ufficio in Cina procede con il classico den-den di forchetta sul bicchiere e si alza in piedi per pronunciare il suo discorsetto celebrativo. Nocciolo del discorsetto? Un pensiero grato al presidente della società madre che aveva a suo tempo aperto la filiale in Cina permettendo così questa collaborazione tecnico-commerciale. Un brindisi alla sua salute!

Passata una decina di minuti - eravamo ormai al dessert - ho sentito il dovere impellente (in fondo ero io che avevo promosso, elaborato avanprogetto e stime) di pronunciare il mio discorsetto. 

Ho  naturalmente citato il lavoro dei miei colleghi che avevano elaborato un "proposal-avanprogetto" di altissima qualità, grazie anche alla stretta collaborazione con i proprietari del know-how.

Per quanto riguardava i rapporti con l'organizzazione del cliente ringraziavo, ovviamente, i nostri colleghi dell'ufficio in Cina ma, non conoscendo personalmente il sullodato presidente, alzavo il calice in onore di tale Marco Polo, creatore della Via della Seta.

e mal ce ne incoglie...ora.


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