why should I lie?

why should I lie?

Wednesday, January 04, 2017




E parliamo di una storia triste...senza ritorno...economico...

Per me simbolo dei "lavori inutili" rimane un politicante dal gran nome quando, negli anni '80, decise che:
"l'intervento dei "privati" nelle università era da condannare" in quanto...
...il "privato" dove voleva investire? Dove investe? Dove continuerebbe a investire? 
Risposta: certamente nelle Università più attrezzate per la ricerca, così da assicurarsi un "ritorno", sopratutto "economico".
E quali ricerche finanzierà?
Certo non lo studio dell'etimologia della parola "empatia", né lo studio del "come si riproduce un grillo in cattività sostituendo i suoni della natura con la musica di Wagner". 
L'industriale speculatore finanzierebbe una qualche ricerca su sistemi satellitari di controllo, su qualche processo nel campo della petrolchimica, sul modo di sostituire l'azione umana con una diavoleria della robotica, etc.etc. e poi legherebbe il ricercatore con un perfido contratto. Vorrebbe addirittura avere un ritorno.
Anatema! Anatema!
E le piccole università di provincia? Quelle che possono fornire tanti voti per le future elezioni? Quelle dove possiamo piazzare personale che, non potendo far carriera nei grandi, famosi atenei, rimarrebbe fonte inesauribile di eterni professorini in qualche scuola secondaria - sempre ammesso che si qualifichino per una qualche cattedra?
E allora...vai con le piccole università...vai con lavori cosiddetti di ricerca, che, tranne qualche rara eccezione, rimarranno sepolti in una biblioteca d'istituto. Forse un giorno sapremo tutti perché quel progetto ha suscitato tanta "empatia".
Ma  fu così che le grandi industrie anch'esse, tranne qualche rara eccezione, si eclissarono.











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