why should I lie?

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Saturday, January 26, 2008

TERRIBILMENTE DI ATTUALITA'

Saturday, November 13, 2004

Il Grande Fratello
ovvero
“se li metti al pizzo ti punisco”

Anno 1998-99. C’è il boom della Borsa. Tutti gli italiani, anche la massaia, investono in borsa I loro risparmi. I BOT non fruttano più niente. La Borsa sembra non fermarsi mai. Soldi, tanti soldi che girano vorticosamente tra borsini, acquisti/vendite on-line, agenti a briglia sciolta. Il soldo gira; pagamenti però sempre con I quattrini fra I denti.
Anche grazie all’11 settembre finisce la bolla speculativa, bolla che ha permesso a molti d’arricchirsi, ad altri di perdere qualcosa, ma non troppo. Tutti gli italiani recriminano per aver perso qualche buona occasione.
Cosa ci riserba il futuro?
Le banche, gli istituti d’assicurazione, le organizzazioni finanziare più o meno note si chiedono: come mettere le mani sui quattrini del sig. Rossi? Il quale sig. Rossi ha cominciato a comprare timidamente qualche BOT, ma rimpiange I bei tempi in cui il Numtel faceva storia.
Assicurazioni, banche etc. invitano ?, no costringono, a investire in bidoni tipo Cirio, bond argentini, Parmalat ed altri titoli “junk”.
“Almeno togliamo al sig. Rossi la preoccupazione di doversi prendere una laurea in Economia per poter studiare più seriamente I mercati nazionali e internazionali!”

Qui però interviene il Grande Fratello.
C’è uno studio/rilevazione che non è sufficientemente pubblicizzato. Anzi! meno se ne parla, meglio è.
Che cosa dice questo studio?
1. L’indebitamento medio d’un americano e d’altri popoli con stile di vita simile è vicino al 65%.
2. L’indebitamento medio dei popoli europei è prossimo al 45-50%.
3. L’indebitamento medio dell’italiano è del 30-35%:
I numeri sopra indicati hanno il seguente significato:
Ø Supponiamo che il sig. Rossi produca una ricchezza pari a 1000/anno.
Ø Di questi 1000, glie ne vengono in tasca 100.
Ø Dei 100/anno ne ha già impegnati (mutuo, rate, debiti in genere) 35.
Se il sig. Rossi fosse tedesco, svedese, olandese, si ritroverebbe con un impegnato annuo di 50. Se fosse americano o simile, si ritroverebbe con un impegnato annuo di 60-65.
Il Grande Fratello inorridisce: l’italiano mette troppi soldi al pizzo! Scatena subito una bella campagna di vendite: compri oggi e cominci a pagare l’anno prossimo, tasso zero! Che bello per tutti!
Arriviamo a regime.
Se l’italiano medio guadagna 25,000 Euro/anno, ne può mettere sul mercato ancora un minimo di 3,000-3,500, secondo calcoli molto semplici e immediati.
Moltiplichiamo per 15,000,000 produttori di reddito. Stiamo parlando di oltre 45 miliardi di Euro (90mila miliardi delle vecchie lire). Possiamo lasciare che il sig. Rossi se li faccia fregare dalle banche? Assolutamente no! Noi, grandi benefattori uniti nel Grande Fratello, lo invoglieremo a spendere quei quattrini in modo più piacevole.
Però, direbbe qualcuno, questo in ogni caso smuove l’economia in senso positivo!
Sì, questo è vero, ma solo per l’economia di paesi diversi dall’Italia. Infatti le statistiche indicano che l’ordine di preferenza per l’indebitamento è costituito da:
Ø Mattone d’investimento (unico prodotto made in Italy ma richiede grosse somme)
Ø Auto carrozzoni fuori strada (Giappone, Korea, un po’ Germania e USA)
Ø Home theatre (Cina, Korea)
Ø Televisori ultimo grido e DVD (Cina, Korea, Germania, Giappone)
Ø Play stations e videogiochi (Giappone)
Ø Video camere, fotografia digitale (Cina, Korea, Giappone)
Ø Cellulari sempre più complicati (Cina, Korea)
Ø A questo aggiungi I canoni di Sky, Tim, Vodaphone, Wind etc.
Nota (1): mentre la Korea agisce direttamente sui mercati (Samsung, LG), la Cina appare normalmente con I marchi più famosi dell’elettronica giapponese, americana, inglese e tedesca.
Nota (2): le catene di distribuzione del Grande Fratello sono italiane solo in minima parte.
Come sembrano lontani I tempi di ENI, Mediaset, Tiscali!
Si va meno al ristorante? Si compra un paio di scarpe in meno? I figli non hanno l’astuccio firmato?
Oggi l’italiano medio si sente più povero! Diciamo: è più allineato al resto d’Europa.
Franco

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