why should I lie?

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Monday, August 09, 2004

LICENZA D’UCCIDERE
ovvero
LA PATENTE AUTOMOBILISTICA


Quale percentuale della popolazione conosce I dati statistici relativi all’infortunistica stradale in Italia?
Scommetto. Meno dell’un per cento.
Perché questi dati non vengono diffusi e propagandati a sufficienza? Qui la risposta è più semplice: potrebbero danneggiare gli interessi dell’industria automobilistica, dell’industria del petrolio e quella collegata dei trasporti su gomma. Continuare a propagandare due, tre e quattro ruote, come status symbol, come segno di potere ed espressione di potenza, è in realtà puramente criminale.
Numeri:
· Anno 2002 oltre 6500 morti sulle strade
· Anno 2002 circa trecentomila feriti sulle strade, di cui
· Anno 2002 oltre 20,000 invalidi permanenti
Mettiamo il cuore da parte. Parliamo di numeri puri.
Quanto costa un morto? Funerale, tomba, parenti tristi etc. Diciamo 20,000 Euro di una tantum? Quindi 6,500 moltiplicato per 20,000 Euro fanno un giro d’affari (in gran parte attivo) di 130 milioni di Euro. Non parliamo delle assicurazioni che I soldi che pagano li hanno riscossi abbondantemente in anticipo.
Quanto costa un disabile? In maggioranza sono rappresentati da non deambulanti. Carrozzina, indennità d’accompagnamento, pensione? Non solo. La perdita principale è rappresentata generalmente dal suo mancato apporto al mondo del lavoro e della produzione.
Numeri? Vogliamo azzardare una cifra conservativa per indicare la perdita che la società, cosiddetta civile, patisce? Vogliamo dire un numero infimo? Vogliamo dire 30,000 Euro/anno per disabile? Il calcolo diventa più complesso: 30,000 * 20,000 = 600 milioni di euro ogni anno. Sommiamo anno dopo anno: anno zero: 600. Un anno dopo 1200, ancora un anno e siamo a 1800. E, purtroppo, si raggiungono cifre da finanziaria. Nel 2000, se non erro, solamente I costi accumulati (senza considerare cioè la perdita dell’apporto al mondo del lavoro) erano di 47,000 miliardi di vecchie lire. Tondi tondi 25 miliardi di Euro.
E la strage continua. Qualcuno degli imbecilli dirà: sì è vero, ma qualche disabile morirà anche lungo il triste percorso della sua esistenza. Il bilancio economico migliora!
E se per farlo migliorare ulteriormente augurassimo una rapida e felice dipartita ai fanatici della velocità e dello status symbol? Come sopra indicato, un funerale costa molto meno.
Imitando un pacchetto di sigarette potremmo obbligare I produttori d’auto a scrivere a grandi lettere su cofano e fiancate “nuoce gravemente alla salute” e “l’auto uccide”

Convincetevi: l’auto è una condanna; necessaria, ma pur sempre una condanna.

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