why should I lie?

why should I lie?

Wednesday, January 11, 2023

E così, leggendo in giro...

E perché non parlare di Moldavia e Georgia? Anche questi Paesi, così pare, ne hanno le scatole piene di Russia e di ducetti annessi e connessi. Ho passato una sola volta (era un percorso di qualche chilometro) il confine della Georgia. Ma era poco dopo il crollo del regime comunista vero e, pur se la buonanima di Stalin qualche traccia nel suo Paese l'aveva lasciata, l'impressione che ne ricavavo era quella di una grande incertezza nel futuro, incertezza che se fosse stata romana de Roma si sarebbe espressa con..." e mo' che'ffamo? Ho vissuto invece in diretta la liberazione, per dirla "all'americana", per lo meno "spirituale" della Moldavia. Qui, per dirla "alla romana", si è preso tutto "con molto spirito" - o piuttosto-"con molto alcool". Infatti, noi occidentali avevamo da poco partorito e battezzato, non lontana da Kishinev, una delle fabbriche di Grappa più grandi d'Europa) Ed è qui, in questo periodo di transizione, che Il nostro Putin si guarda intorno. Forse immemore del fatto che in qualità di membro dei "servizi" aveva girato in lungo e in largo la vecchia Germania e la totalità dell'URSS, ha deciso di stabilire la sua roccaforte nel Cremlino storico. Non soddisfatto degli sviluppi che da questa roccaforte rilevava, ha deciso comunque di riscrivere storia e geografia di alcuni dei componenti l'ex impero sovietico. Uno Zar non avrebbe potuto far di meglio!..o no? Guarda caso, quando regnava Kruscev, un certo spirito di unità patriottica era rintracciabile. Oggi, epoca di rivoluzioni industriali, politichr e commerciali, il senso dell'Unione si è affievolito...o forse regionalizzato. Cominciamo quindi con un po' di "wait and see!"</b>

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