why should I lie?

why should I lie?

Saturday, July 08, 2006

Caro Renato Farina,
quanto sei ingenuo! Non hai capito che i servizi segreti devono essere segreti in quanto sono strutture dello Stato da gestire a livello praticamente ministeriale, quindi irrangiuggibile?
Il lavoro si esegue dietro una scrivania smistando una pratica dopo l'altra a chi il tavolo l'ha più piccolo e più ingombro. Così succede che anche l'informazione che hai appena scritta sul giornale venga secretata e conservata in un cassetto, non perché veramente importante, solo perché dimenticata. Come puoi pretendere che un servizio, per segreto che sia, svolga il suo lavoro seguendo metodi e procedure sconosciuti alla maggior parte dei burocrati di stato? Come hai potuto lavorare per i servizi sapendo che volevano persino ottenere dei risultati concreti? Non dirmi che ti costringevano a mettere la mascherina nera e a montare le armi, anche loro segrete, sulla tua Aston Martin. Ti hanno beccato per dilettantismo? per spiata? per qualche delatrice delusa dalle tue prestazioni sessuali? Ma devi spiegarmi una cosa: perché l'ordine dei giornalisti s'incazza? Perché invece d'essere nel dossier Mitrokhin facevi l'amore con gli Americani?
Spiegami anche se, entrando nel potente e superprotetto ordine dei giornalisti, devi firmare un impegno a non prestare servizio nei servizi segreti. E' forse qualche clausola contro il doppio lavoro?
Posso confessarti una cosa? Verso la fine del 2002, ben prima cioè dell'attacco degli Americani all'Iraq, ho ritenuto opportuno comunicare alla CIA, reperibile regolarmente in Internet, alcune informazioni confidenziali riguardanti
omissis realizzata da omissis non lontano da omissis. Nessuno mi pagava. Nessuno mi costringeva a farlo, tranne la mia coscienza, e nessuno mi ha ringraziato per quello che ho fatto. Anzi, se qualche ente di controllo, palese o segreto che fosse, mi avesse monitorato, forse avrei anch'io qualche rogna da grattarmi. Beh, un ringraziamento indiretto c'è stato quando ho letto su un bollettino dal fronte che quelle cosine che avevo raccontato erano state riscontrate e catalogate.
Ritornando però alla tua situazione devo aggiungere che se i servizi segreti, e chi per loro lavora, si fanno beccare così facilmente, è veramente ora di riformarli. Dalle parti dove mi trovo io, un certo New York Times ha accusato il Presidente (il mio amico George W. come direbbe il tuo amico, per capirci) di aver messo sotto ascolto centinaia di migliaia di cellulari senza la previa autorizzazione della Corte Suprema. Al che il Presidente ha risposto: dopo il 9/11 quanti attentati avete registrato sul suolo Americano? E il più famoso dei quotidiani USA ha perso un pò della sua presa sui suoi lettori.
Cerchiamo di non essere ipocriti. Dillo ai giudici inquisitori. sono quelli di Milano? Se qualcosa contribuisce a salvare il nostro modo di vita - non parlo di civiltà - non facciamoci troppi scrupoli. Quelli che verranno dopo di noi, figli nipoti e pronipoti, non ce lo perdonerebbero. Ti ringrazieranno per quello che hai fatto.

No comments: