why should I lie?

why should I lie?

Sunday, June 05, 2005

In teleferica a Roma
Perché No?

Allo scopo di evitare il caos del traffico e poter così fornire al consumatore una soluzione idonea (?) di trasporto, a San Paolo, Brasile, hanno introdotto il collegamento aereo (!) tra quartieri molto distanti tra loro.
San Paolo è una megalopoli, Roma non lo è, ma è come se lo fosse. Vogliamo dare insieme un’occhiata ai problemi del traffico?
Recentemente è stata fatta a Roma una piccola indagine statistica conseguendo un risultato spaventoso: Roma ha la più alta densità di autoveicoli al mondo cioè 7 auto ogni dieci persone, vecchietti, lattanti ed extracomunitari compresi. Oltre un milione, forse un milione e mezzo di auto è in sosta permanente, fuori dei garage e dei parcheggi, lungo i marciapiedi in prima seconda terza fila, sui marciapiedi, in mezzo alle piazze, in zona pedonale, davanti agli scivoli per disabili…Aggiungiamo moto, scooter e motorini. Tutto ciò, di preferenza, all’interno del Gran Raccordo Anulare.

Immaginate di fermarvi un istante per guardarvi intorno: un mare d’auto, moto, motorini, TIR, bus, rumore, nervosismo, maleducazione, incidenti più o meno gravi, multe e patenti, punti persi e recuperati, Codacons che difendono automobilisti che si sentono vessati, tante macchine con cipolla blu lampeggiante in testa, vigili urbani che issano bandiera bianca e s’imboscano accuratamente. Ma qui tutti tacciono, siano essi ministri, protettori dell’ambiente, assessori o consiglieri.
Immaginate di muovervi - e lo fate ogni giorno - in mezzo a questo gran casino.

Immaginate di stabilire, facendole persino rispettare, corsie preferenziali per autobus e taxi. Verreste sottoposti a linciaggio, e non solo morale, durante l’esecuzione dei lavori! Peggio ancora al momento dell’esercizio.

Immaginate di cominciare a fare buchi sottoterra per le gallerie di quelle nuove linee metropolitane che verrebbero inaugurate da qualche vostro pronipote. Ogni cento metri un reperto storico, un monumento interrato. Ogni cento metri un intervento del Ministero dei Beni Culturali, delle Belle Arti, di Roma Nostra, dei Verdi.

Immaginate invece delle torri in acciaio, alte dai dieci ai trenta metri. Di queste torri, quelle che fungono da ‘stazione’ sono fornite di macroascensori superveloci. Tutte le torri sono collegate tra loro da funi d’acciaio o, in alternativa, da rotaie sospese a un sistema reticolare.

Immaginate cabine con una cinquantina di passeggeri a bordo, che si muovono appese alle funi o alla rotaia ad una velocità di 30-40 km/h - e questo indipendentemente dal traffico auto ‘sottostante’- con una frequenza di una cabina ogni due-tre minuti. Immaginate le stazioni di scambio in quota. Immaginate di voler raggiungere il centro della città partendo da una zona periferica. In dieci-quindici minuti sareste arrivati.
Sareste in questo caso pronti a rinunciare alle due o tre auto per famiglia? Condannereste l’uso di moto, scooter e motorino?

Dove installare il tutto? Per esempio una bella linea Casal Palocco – EUR – FAO. Un’altra linea lungo il raccordo anulare per collegare tra loro tutti gli insediamenti più periferici. Ancora una linea? Termini – Villa Borghese - Stadio Flaminio - Stadio Olimpico. E si potranno così studiare tanti altri percorsi liberi da auto, moto e motorini.

I tempi di realizzazione? Vogliamo dire dai due ai tre anni? La prefabbricazione delle torri, la fornitura delle cabine della teleferica, degli ascensori, dei cavi e dei sistemi di trazione e controllo, sarebbero affidate a ditte specializzate per esecuzione in stabilimento, quindi senza interferenza con la ‘normale’ vita cittadina. Solamente l’esecuzione delle fondazioni, l’assemblaggio delle torri prefabbricate e la posa dei cavi sarebbero lavori che interferirebbero con la ‘normale’ vita cittadina in aree ben definite e delimitate.

Gli investimenti? Vogliamo dire molto meno di quanto necessario a realizzare corrispondenti linee metro? Vogliamo dire molto meno della metà? Forse meno d’un terzo?

Qualcuno dirà: ma è brutto! Certo che è brutto. Perché è bello il tappeto di auto, moto e motorini e lo smog relativo? Vi sfido a scattare in qualsiasi momento del giorno o della notte la foto d’una qualsivoglia zona monumentale di Roma senza conservare traccia di auto, moto, motorini.
Peggio di così?

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