Se si deve credere a quanto pubblicato dalla stampa, i Francesi ce la metteranno tutta affinché la querelle (eufemismo per guerra) libica sia conclusa prima del 14 Luglio, festa nazionale dei nostri ex cugini.
Bello mostrare uno stormo di "rafales" vittoriosi che a bassa quota sorvolerebbero i Champs Elysées mentre il maestro di cerimonia (per capirci: quello che con voce stentorea, del tipo sfilate mussoliniane, annuncia "e in questo cielo azzurro gli eroi della campagna vittoriosa contro Gheddafi!") riassume i nomi delle battaglie vittoriose condotte dai sublimi bombardatori partiti dalle portaerei della grande Francia. La Bastiglia passerà in second'ordine e tutta la fierezza si riverserà su quelli che, d'accordo con un criminale autonominatosi capo della ribellione libica, hanno causato centinaia di morti tra quelli che a Tripoli avrebbero voluto continuare a vivere una vita normale.
Una campagna piena di "FALSI" che in nessun modo riuscirà a far dimenticare ai francesi la catastrofe dell'Algeria, il culo dolente ed acciaccato di Dien Bien Phu, le guerricciole durate generazioni per il controllo dell'uranio del Tchad e del potere in Costa d'Avorio.
Sono pronto a riconoscere alla Francia un solo vero potere. il controllo mondiale dei supermercati! Basti citare Carrefour, Auchan, Bonduelle & co. E questo primato la Francia l'ha conquistato a suon di dobloni sfruttando eccellenti strategie commerciali. La smettano con la grandeur militare tipo Napoleone di seconda classe. Giochino sul commercio e non rompano i coglioni militarmente!!!
(1) Espressione sdoganata dall'on.Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati
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