why should I lie?

why should I lie?

Monday, June 20, 2016

Tema: "La vera criminalità italiana"
Se in un qualsiasi liceo d'Italia venisse assegnato un tema con questo titolo molti ragazzi penserebbero immediatamente a una serie di nomi celebri della politica e della finanza.
Il tanto vituperato Al Capone farebbe certamente la sua bella figura. I più bravi nelle ricerche storiche ripescherebbero forse un bandito Giuliano mentre i vari convincimenti politici, propri o domestici, la farebbero da padrone scatenando la formazione di nebulose composte da personaggi famosi o famigerati - a seconda dei propri convincimenti - del tipo: "quello del Banco Ambrosiano" o "quelli che si sono suicidati ai tempi di "mani pulite"..."Ma no" suggerisce il compagno "pensa piuttosto ai capi delle Brigate Rosse!"
"Già! E la mafia siciliana vuoi dimenticarla?"
"Sì...perché la 'ndrangheta? Dove la metti?"
E la discussione si fa accesa, tanto che il professore dal cuore d'oro interviene per sedare il battibecco e suggerisce: non dimenticate "la sacra corona"..."...ma tu che fai con quel cellulare?"
...e  Pierino ha così avuto l'ispirazione che cercava!
Tema."La vera criminalità italiana"
Svolgimento. "Due nomi sono alla base della più grande manifestazione di criminalità italiana: ...organizzata? no!..più spesso disorganizzata. I nomi sono Meucci e Marconi."
Sovrapponendo le loro invenzioni otteniamo "il cellulare". Vi invito  a trovare qualcosa di più pernicioso sui marciapiedi, nei bus, nelle auto, nei treni di una qualsiasi città al mondo. 
ti investiranno... chi?...quelli che muniti di  cuffiette  deaumbulano ascoltando musica, quelli che fanno un qualsiasi giochino, quelli che semplicemente parlano fregandosene dei cofrequentatori del marciapiede, quelli che digitano, parlano e litigano seduti al volante dell'auto, quelli che digitano anche guidando un autobus (ne ho visto uno che seguiva una partita di calcio su display e commentava la medesima partita con altro tablet incastrato tra spalla e collo; ovviamente mentre guidava).
Ma quei due criminali patentati (ambedue i "patent" sono stati ampiamente riconosciuti) se la sono cavata a buon mercato. E noi?



No comments: