Tutto era più semplice una volta...
Mi riferisco ai tempi in cui la Repubblica Italiana veniva considerata un'organizzazione neonata e soggetta ancora ai traumi da parto. I Partiti erano in tutto una decina, per di più facilmente identificabili: DC, PCI, PSI (che poi ha dato origine a PSI e PSDI), PRI, PLI, PNM, MSI, affiancati da Valdotaine, Sudtiroler, Sarda (forse ne dimentico un paio?). L'Uomo Qualunque ha avuto vita breve.
I discorsi al popolo bue, nonostante il farraginoso eloquio dei nostri politici, erano chiari:
- i Comunisti? bruceranno le chiese; forse già mangiano i bambini; nelle elementari di certe regioni insegnano educazione sessuale: che scandalo!; in futuro ci consegneranno, mani e piedi legati, a Stalin e Co. etc.etc.
- i Democristiani? servi dell'America e del Vaticano; se non vai in chiesa vieni schedato; De Gasperi, Fanfani e Andreotti imperano; che poi... senza raccomandazione che fai? dove vai?
- i Socialisti di Nenni? Sono quasi comunisti, ma un po' meno; cercano di non inimicarsi troppo il governo dei democristiani, ma fanno l'amore con i comunisti, che poi ogni tanto s'incavolano con loro perché li trovano troppo rosa e poco rossi; ché poi i rosa s'incavolano a loro volta e fondano i Socialdemocratici e così via...
- i Repubblicani? Eredi di tradizioni d'ispirazione mazziniana, producono personaggi di tutto rispetto come La Malfa e di notevole peso come Spadolini; cercano di mantenere quell'equilibrio precario centro-sinistra che ha caratterizzato tutta la prima repubblica.
- i Liberali? Così come i Repubblicani, consapevoli del loro ruolo da mediani, non hanno mai interferito pesantemente con i padroni di casa della DC. Mal visti sopratutto dal Vaticano in quanto il liberalismo (confusione con liberismo?) era sempre stato considerato una manifestazione di tipo quasi massonico.
- i Monarchici? Pur prescindendo dal comandante Lauro e dalle sue buffonate, non si può non sottolineare l'ingenuità (taluni la definiscono imbecillità) di quelli che volevano richiamare un Savoia a dirigere uno stato-che-muove-i-primi-passi.
Ma per le elezioni come si faceva? Chi finanziava chi?
E' chiaro che le imprese più importanti, statali o private era irrilevante, decidevano ad alto livello chi e come finanziare.
Esempio: noi VVV decidiamo di finanziare la campagna dei seguenti candidati:
X1, X2, X3, X4, X5 della Democrazia Cristiana.
Y1,Y2 del Partito Comunista
Z1 del Partito Repubblicano
etc.etc.
Perché? Perché così si poteva mantenere e gestire una situazione conveniente per lo sponsor.
Oggi? E' più costoso per il contribuente, in quanto la sponsorizzazione, almeno per quanto ne sappiamo noi, non c'è.
Rimborsiamo o, meno ipocritamente, finanziamo una miriade di partiti e partitucoli.
Tanto a noi che ce frega?
Paga il contribuente!
- i Monarchici? Pur prescindendo dal comandante Lauro e dalle sue buffonate, non si può non sottolineare l'ingenuità (taluni la definiscono imbecillità) di quelli che volevano richiamare un Savoia a dirigere uno stato-che-muove-i-primi-passi.
Ma per le elezioni come si faceva? Chi finanziava chi?
E' chiaro che le imprese più importanti, statali o private era irrilevante, decidevano ad alto livello chi e come finanziare.
Esempio: noi VVV decidiamo di finanziare la campagna dei seguenti candidati:
X1, X2, X3, X4, X5 della Democrazia Cristiana.
Y1,Y2 del Partito Comunista
Z1 del Partito Repubblicano
etc.etc.
Perché? Perché così si poteva mantenere e gestire una situazione conveniente per lo sponsor.
Oggi? E' più costoso per il contribuente, in quanto la sponsorizzazione, almeno per quanto ne sappiamo noi, non c'è.
Rimborsiamo o, meno ipocritamente, finanziamo una miriade di partiti e partitucoli.
Tanto a noi che ce frega?
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