ho seguito con ansia le vicende che hanno caratterizzato questi due anni di lavoro del presidente della Federazione di Grande Germania, Albert Wulff.
Ho apprezzato il crescendo della Sua preoccupazione man mano che la situazione evolveva: naturalmente sempre in senso negativo.
Mi chiedevo: cosa potrei fare per aiutare la Germania a superare questa situazione spiacevole che è venuta, non dico a crearsi, in quanto già il predecessore di Wulff, herr Koehler, con le sue dichiarazioni aveva messo in serio imbarazzo tutta la Confederazione, bensì ad aggravarsi, a causa del comportamento sgradevolmente minaccioso di herr Wulff nei confronti della stampa tedesca.
Perché dunque mi sono permesso di scriverLe?
Ecco. Sono in questo momento libero da impegni. Sono un fregnacciaro collaudato (cosa che mi sembra fondamentale per assurgere ai massimi livelli della politica europea). Non aspiro al cancellierato e non ho una sufficiente dimestichezza con la lingua tedesca per poter stabilire rapporti d'inimicizia e conflittualità con i media di Germania. Della NATO poi, non giustifico l'esistenza nel contesto politico e strategico del mondo odierno. Perciò, se vogliamo difendere gli interessi commerciali di Grande Germania possiamo sempre fare affidamento su milizie bancarie opportunamente addestrate e mettere da parte quegli anglofoni incompetenti che sanno solo creare situazioni critiche da cui è difficile venir fuori. Mi riferisco qui a Irak, Afghanistan, primavere nordafricane etc.
Mi propongo quindi quale successore di herr Albert Wulff alla presidenza della confederazione di Grande Germania.
E' vero! Qualche dubbio può esistere sulla mia qualifica di ariano in quanto le famiglie di ambo i miei genitori erano originarie della Terronia più pura. In compenso posso però affermare che, almeno per parte paterna, le radici familiari risalgono ai tempi in cui la Grecia, inconsapevole delle rogne cui sarebbe andata incontro venti secoli più tardi, investiva nell'Italia più meridionale tutti i suoi risparmi sperando che i frutti di questi investimenti non fossero messi in pericolo né da una Deutsche Bank né da altri istituti bancari tutti da inventare al di là delle Colonne d'Ercole.
In compenso, ho una moglie originaria del nord Europa: quindi una garanzia, anche nei confronti delle divinità nordiche dalle quali una frazione tutt'altro che trascurabile della gioventù tedesca appare tuttora affascinata.
Ripeto, frau Merkel. Sono disposto a partire per Berlino anche senza congruo preavviso. Potremo sistemare le condizioni economiche al mio arrivo presso il Suo ufficio del Bundestag.
Mi dica solo se devo portare con me anche il mio guardaroba estivo, qualora Lei pensi che la mia collaborazione possa estendersi al di là d'un paio di mesi di prova.
Con tutto il mio rispetto e la devozione che un Cancelliere merita (ho finalmente capito che c'è una profonda differenza tra cancelliere e portiere)
mi firmo
francopit
Perché dunque mi sono permesso di scriverLe?
Ecco. Sono in questo momento libero da impegni. Sono un fregnacciaro collaudato (cosa che mi sembra fondamentale per assurgere ai massimi livelli della politica europea). Non aspiro al cancellierato e non ho una sufficiente dimestichezza con la lingua tedesca per poter stabilire rapporti d'inimicizia e conflittualità con i media di Germania. Della NATO poi, non giustifico l'esistenza nel contesto politico e strategico del mondo odierno. Perciò, se vogliamo difendere gli interessi commerciali di Grande Germania possiamo sempre fare affidamento su milizie bancarie opportunamente addestrate e mettere da parte quegli anglofoni incompetenti che sanno solo creare situazioni critiche da cui è difficile venir fuori. Mi riferisco qui a Irak, Afghanistan, primavere nordafricane etc.
Mi propongo quindi quale successore di herr Albert Wulff alla presidenza della confederazione di Grande Germania.
E' vero! Qualche dubbio può esistere sulla mia qualifica di ariano in quanto le famiglie di ambo i miei genitori erano originarie della Terronia più pura. In compenso posso però affermare che, almeno per parte paterna, le radici familiari risalgono ai tempi in cui la Grecia, inconsapevole delle rogne cui sarebbe andata incontro venti secoli più tardi, investiva nell'Italia più meridionale tutti i suoi risparmi sperando che i frutti di questi investimenti non fossero messi in pericolo né da una Deutsche Bank né da altri istituti bancari tutti da inventare al di là delle Colonne d'Ercole.
In compenso, ho una moglie originaria del nord Europa: quindi una garanzia, anche nei confronti delle divinità nordiche dalle quali una frazione tutt'altro che trascurabile della gioventù tedesca appare tuttora affascinata.
Ripeto, frau Merkel. Sono disposto a partire per Berlino anche senza congruo preavviso. Potremo sistemare le condizioni economiche al mio arrivo presso il Suo ufficio del Bundestag.
Mi dica solo se devo portare con me anche il mio guardaroba estivo, qualora Lei pensi che la mia collaborazione possa estendersi al di là d'un paio di mesi di prova.
Con tutto il mio rispetto e la devozione che un Cancelliere merita (ho finalmente capito che c'è una profonda differenza tra cancelliere e portiere)
mi firmo
francopit
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